Vai al contenuto principale
Logo Fineco Bank

La prima cedola del BTP Italia delude le attese

Data pubblicazione: 18 settembre 2023

Autore: Andrea Renzoni

Immagine del profilo del consulente
Rappresentazione visiva dell'articolo: La prima cedola del BTP Italia delude le attese

È arrivata l’ora della prima cedola semestrale del BTp Italia che nel marzo scorso fece gola a molti investitori arrivando a raccogliere una cifra record di 9,92 miliardi di euro, di cui 8,5 tra i piccoli risparmiatori. E c’è qualche sorpresa, non proprio allettante. A fronte infatti di una campagna mediatica che parlava di “corsa ai bond per le famiglie con un rendimento totale che parte dal 7-8%” (titolo in prima pagina di un noto quotidiano di economia del 4 marzo) il BTp Italia del 14 marzo indicizzato all’inflazione pagherà oggi una cedola semestrale lorda dell'1,342%

Come si arriva a questa cifra? L’indice a cui si fa riferimento è il FOI, acronimo che sta per Famiglie di Operai e Impiegati, era stato fissato, in fase di collocamento, a 118,24, oggi al termine di questo semestre è pari a 118,64. La rivalutazione è pari al rapporto tra i due valori: 1,00339. A questo punto, la cedola semestrale minima garantita dell’1% (2% su base annua) si calcolerà su un capitale rivalutato dello 0,339%, pertanto, essa è dell’1,0034%. Sommando questo dato alla rivalutazione del capitale vien fuori che la cedola lorda semestrale è dell’1,342%. Detto in soldoni: per ogni 1.000 euro investito nel BTp Italia 2028 il risparmiatore riceverà stamani un pagamento di 13,42 euro sul quale dovrà pagare il 12,5% di tasse. 

“Molti osservatori ritenevamo che i rendimenti potessero raggiungere anche da subito il 7-8% ma le cose non sono andate proprio così – si legge su Avvenire.it da cui estraggo questo post.

Un semestre ‘poco mosso’ in termini di rendimento e anche la rivalutazione sull’inflazione non ha portato grandi benefici, per questo la prima cedola lorda pagata è giusto di una spanna maggiore alla semestrale minima garantita”. “Anche le politiche della BCE atte a contenere l’inflazione avrebbero iniziato a produrre gli effetti desiderati per cui era lecito attendersi una cedola bassa per i primi 6 mesi – aggiunge Angelo Meda, responsabile azionario di Banor Sim - la situazione da ora in poi dovrebbe volgere al meglio: sebbene continui la volontà BCE di riportare l’inflazione verso il 2%, le materie prime iniziano a non essere più un fattore negativo. L’inflazione dovrebbe toccare il picco negativo in autunno per poi riaccelerare per questo effetto petrolio di quasi un punto percentuale”. 

Già una parte della “colpa” sta proprio nelle decisioni prese a Francoforte, il rialzo dei tassi per domare l’inflazione ha fatto scendere il rendimento del BTp che resta in ogni modo l’investimento preferito dal popolo dei cassettisti. Lo certifica anche la Banca d’Italia che ha sottolineato in un suo recente report come le famiglie italiane nell’ultimo anno abbiano movimentato 53 miliardi di euro spostandoli dai conti correnti, che sono a zero interessi, al mercato obbligazionario a partire dai bond del Tesoro. 


Bisogno di una consulenza?

Questo articolo ti è piaciuto?

Disclaimer

Dichiaro di essere l’autore dell’articolo, che non è riferibile a FinecoBank S.p.A. e di cui mi assumo pienamente la responsabilità, di aver rispettato le normative vigenti in materia di trasparenza, comunicazione e pubblicità finanziaria, oltre che aver citato correttamente tutte le fonti, nel rispetto del copyright. Il contenuto degli articoli pubblicati su questo sito non rappresenta in alcun modo una ricerca in materia di investimenti, né un servizio di consulenza in materia di investimenti nè attivita' di offerta al pubblico di strumenti finanziari. Eventuali decisioni che ne conseguono sono da ritenersi assunte dal cliente in piena autonomia ed a proprio rischio. Lo scrivente declina ogni responsabilità circa eventuali danni lamentati in conseguenza delle decisioni di investimento assunte.

Andrea Renzoni

Pesaro - Urbino
Ufficio

Via Roma, 1
61032, Fano

Telefono

Mostra numero di telefono

Email

Mostra e-mail

Informative

COPYRIGHT © 2025

  • All Rights Reserved
  • Fineco Bank S.p.A.
Disclaimer

Le informazioni contenute nel presente sito internet sono curate da Andrea Renzoni e non costituiscono in alcun modo raccomandazioni personalizzate rispetto alle caratteristiche del singolo lettore e potrebbero non essere adeguate rispetto alle sue conoscenze, alle sue esperienze, alla sua situazione finanziaria ed ai suoi obiettivi di investimento. Le informazioni contenute nel presente sito internet sono da intendersi a scopo puramente informativo. Trattasi di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto (cfr. art 69, comma 1, punto c, Regolamento Emittenti Consob e considerando n.79 della direttiva Mifid 2006/73/CE), con lo scopo di offrire un supporto informativo e decisionale ai propri lettori e ai clienti mediante l’elaborazione di un flusso informativo di testi, dati, notizie, ricerche e analisi attraverso le varie pubblicazioni. FinecoBank S.p.A. non si assume alcuna responsabilità in merito alla correttezza, alla completezza e alla veridicità delle informazioni fornite.